martedì 5 luglio 2016

Recensione #1: La moglie del califfo di Renée Ahdie


Oggi sono qui per farvi la mia prima recensione: parla di un libro che ho letto qualche mese fa.
 - copertina

- trama:  Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest'angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile. 
- recensione: allora, il libro è un retelling de Le mille e una notte. Ambientato nel mondo orientale. Inizia con Sharzad, la nostra eroina di sedici anni, che lascia casa per andare a unirsi in matrimonio con lo spietato califfo del Khorasan, il quale si rivela poi nient’altro che un ragazzo di diciotto anni. La ragazza si offre volontaria perché vuole uccidere il califfo per vendicarsi: egli ha ucciso la sua migliore amica, Shiva, Sharzad vuole uccidere il califfo per vendicarsi. Però un po’ alla volta si accorge che il califfo Khalid non è lo spietato assassino che sembra: ci sono delle ragioni dietro le sue azioni. Nonostante sgarza tenti di tener fede al suo proposito iniziale di uccidere il califfo, non può evitare di innamorarsi di lui, “tradendo” il suo primo amore Tariq che è rimasto a casa.  Lo stile è veramente molto scorrevole, anche se a volte bisogna andare a vedere il glossario in fondo per capire il significato di alcuni termini arabi. Ciononostante, ho letto questo libro in due giorni perché mi ha davvero preso moltissimo. Non è assolutamente una storia d’amore tradizionale, fidatemi di me, perché odio le sdolcinatezze, almeno quelle senza senso. Questo libro è molto di più: la storia è a tratti commovente (la lettera finale AIUTO). I personaggi, soprattutto Khalid, sono abbastanza caratterizzati.

Odio Tariq, Yasmin e Jahandar: insomma, Tariq è passato, ormai Shahrzad ama Khalid, no? Quindi vattene! Yasmine all’inizio è semplicemente odiosa, dopo sembra un tantino più intelligente. Jahandar è il padre di Sharzad, ma non è assolutamente capace di proteggerla: le permette di offrirsi volontaria per essere uccisa, in sostanza, e poi gioca con dei pericolosi poteri che sembrano derivare da un libro antico, scatenando pericolose tempeste. Questo per salvare Shahrazad, quando è troppo tardi.
Ho amato anche i personaggi secondari, Jalal e Despina. Despina è l’ancella di Sharzad  ma assomiglia più ad un’amica, ed è sempre sincera. Jalal è il cugino di Khalid: all’inizio non ha un buon rapporto col califfo, ma finiscono col proteggersi a vicenda. Mi è piaciuto molto come personaggio e sta troppo bene con Despina!
A questo libro non do 5 stelline perchè credo (anzi, spero) che il seguito sarà migliore, purtroppo dovremo aspettare secoli prima di vederlo pubblicato in Italia.
-      Rating: 4.75/5
 Spero che la recensione vi sia piaciuta, un bacio!

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